CARATTERISTICHE

La vitamina E è una delle cosiddette vitamine liposolubili, solubili nei grassi. L’α-tocoferolo è la forma più attiva. È presente solo nelle piante, la più alta concentrazione di tocoferoli si trova nelle foglie verdi e nei tocotrienoli, un’altra forma di vitamina E, nei germi e nella crusca.

Pochissimi si trovano nei tessuti animali. Le fonti più ricche di vitamina E sono gli oli vegetali e, in misura minore, i semi e i cereali.

PROPRIETÀ

• Antiossidante:

Questa è la proprietà più importante della vitamina E. È un ottimo antiossidante per l’organismo, ma viene anche utilizzato come antiossidante negli alimenti sotto forma di γ-tocoferolo. Funziona in combinazione con il glutatione perossidasi per proteggere le cellule dall’ossidazione, agendo anche sulle membrane cellulari e riducendo l’ossidazione dei lipidi. È la prima linea di difesa contro l’ossidazione (HAND & al, 2010).

Questo effetto antiossidante sarà particolarmente benefico nelle patologie cardiache e renali e per ridurre le conseguenze dell’invecchiamento.

• Anticancerogeno:

La vitamina E è un potente inibitore dello sviluppo del cancro al seno e al colon nei ratti. Ha una potenziale efficacia terapeutica nei confronti dei processi neoplastici esistenti attraverso un’azione antiproliferativa (HAND & al, 2010).

• Cardioprotettore:

Nei casi acuti, riduce lo stress ossidativo e l’infiammazione causata dall’ischemia-riperfusione durante l’infarto del miocardio nei topi. Protegge così la funzione cardiaca (WALLERT & al, 2019).

• Effetti sulla mortalità:

Uno studio prospettico di coorte di 30 anni ha rilevato una diminuzione della mortalità generale, nonché della mortalità per malattie cardiache, cancro, ictus e malattie respiratorie, nei fumatori maschi con livelli ematici più elevati di vitamina E (HUANG & al, 2019).

• Immunomodulatore:

Un esperimento condotto sui topi ha dimostrato che l’integrazione di α-tocoferolo riduce la suscettibilità dei topi anziani all’infezione polmonare da Streptococcus pneumoniae. In effetti, si osservano più conseguenze di questa infezione nei topi più anziani che nei topi giovani, in parte a causa di una maggiore migrazione di PMN (polimorfonucleare) nel tessuto polmonare.

Questo porta a danni al cervello e, in ultima analisi, a conseguenze per il suo funzionamento. α-tocoferolo regolerà la risposta immunitaria innata riducendo la migrazione delle MNP, ed evitando così conseguenze deleterie (BOU GHANEM & al, 2014).

Vitamina E: un prezioso alleato per la salute!