La quercetina è un flavonoide molto comune che si trova in molte piante, frutta e verdura.
È presente in grandi quantità nei capperi, nelle cipolle, nelle mele, nei frutti di bosco, ma anche nel tè verde (Camellia sinensis) e nel vino rosso, oppure nel ginkgo biloba, nell'iperico, nei mirtilli rossi e soprattutto nella Sophora Japonica.
Elimina i radicali liberi, chela i metalli, attiva la sintesi di glutatione e SOD (super ossido dismutasi).
Protegge le cellule tubulari renali dalla lipoperossidazione (PIETRUCK & al, 2003).
Nei polli da carne, l’integrazione di quercetina stimola l’attività degli enzimi antiossidanti (SOD, catalasi e glutatione perossidasi), abbassa il colesterolo totale e il colesterolo LDL e riduce l’ALT (alanina aminotransferasi). Il peso degli animali integrati è superiore del 10%, così come il rapporto proteico (FARDOS & al, 2018).
La quercetina diminuisce la produzione di neutrofili e citochine mediante l’inibizione di NF kappa B (COMALADA & al, 2005 ; MORIKAWA & al, 2003).
La quercetina è usata nel trattamento delle allergie acute e croniche, come la febbre da fieno e la rinite cronica. La sua attività antinfiammatoria è spiegata dalla sua capacità di stabilizzare mastociti, neutrofili e basofili e dall’inibizione del rilascio di istamina (BLACKBURN & al, 1987 ; OGASAWAR & al, 1996).
La quercetina protegge dalle allergie inibendo la produzione di immunoglobulina E (FARIDEH & al, 2010).
NISHTHA & al, nel 2019, ha dimostrato in vitro, che la quercetina agisce in sinergia con la curcumina su diverse linee cellulari di melanoma. Agiscono di concerto, inibendo il gene Bcl-2 e inducendo l’apoptosi attraverso l’attivazione delle caspasi 3 e 7.
Proprio come gli EGCG del tè verde, la quercetina inibisce l’attività della telomerasi, che è eccessiva durante i processi tumorali, e ripristina l’apoptosi (FAZLULLAH & al, 2016).
In vitro, la quercetina inibisce la sfingomielinasi ed esercita un’attività anti-leucemia mieloide acuta (COLIN & al, 2018).
La quercetina sensibilizza le cellule tumorali nella leucemia mieloide acuta al trattamento con ligando indotto dall’apoptosi correlata al TNF (TRAIL) e ne migliora (ADELINE & al, 2018 ; RUSSO & al, 2007).
La quercetina induce l’apoptosi, è antiproliferativa contro il cancro al seno (JAE-HOON & al, 2009).
Questi effetti sono in parte dovuti alle sue capacità vasorilassanti, antinfiammatorie e antiossidanti (RHOGHANI & al, 2004).
Inibisce l’aggregazione piastrinica e la formazione di trombi (HUBBARD & al, 2004).
Il miglioramento della funzione endoteliale comporta sicuramente un miglioramento della NOS endoteliale (NO sintasi). Questo porta alla vasodilatazione, riduce i segni dell’ipertensione e quindi protegge il cuore, i vasi e il rene dalle alterazioni morfologiche e funzionali (PEREZ-VIZCAINO, 2009).
Migliora il funzionamento del ventricolo sinistro. Diminuisce la pressione sistolica e diastolica, migliora la velocità di filtrazione glomerulare nei pazienti con gotta e ipertensione essenziale che hanno ricevuto un’integrazione di quercetina per un anno (KONDRATIUK & SYNYTSIA, 2018).
Quercetina ovunque e per tutti!