CARATTERISTICHE

Il ginseng asiatico (Panax ginseng) è un neuroprotettore, preserva l’integrità strutturale dei neuroni. Migliora la memoria e le capacità fisiche. Il ginseng è una delle Araliaceae.

PROPRIETÀ

• Adattogeno

Il ginseng è un’erba adattogena (WIKLUND & al, 1999 ; KIEFER & PANTUSO, 2003 ; RADAD & al, 2006). È un tonico che ripristina l’omeostasi (NOCERINO & al, 2000). Sviluppa le prestazioni fisiche e la vitalità (KENNEDY & SCHOLEY, 2003).

Il ginseng migliora il metabolismo proteico e lipidico, diminuisce la resistenza all’insulina (OSHIMA & al, 1987 ; OHNISHI & al, 1996 ; LEE & al, 2006). A livello del metabolismo dei carboidrati, migliora il trasporto intracellulare del glucosio, modula la secrezione di insulina, diminuisce la glicemia a digiuno, migliora le curve di tolleranza al glucosio e aumenta i recettori dell’insulina (SUZUKI & al, 1989 ; TCHILIAN & al, 1991).

• Neuroprotettivo:

Gli effetti benefici del ginseng sul sistema nervoso centrale sono numerosi e sono stati studiati in modo molto dettagliato per molti anni. Diminuisce i radicali liberi e i mediatori pro-infiammatori come IL-1, IL-6, TNF alfa, leucotrieni (KIM & al, 1998 ; WAHHAB & AHMED, 2004 ; AALINKEEL & al, 2017). Riduce significativamente i peptidi b-amiloidi associati alla gravità dei segni di demenza senile (CHEN & al, 2006 ; AALINKEEL & al, 2017).

Il ginseng migliora l’attenzione, l’esplorazione, le reazioni all’udito. Rafforza l’acquisizione psico-cognitiva (D’ANGELO & al, 1986 ; PARK & al, 1994 ; ZHANG & al, 1990, 2008 ; ELLIS & al, 2002 ; CHOI, 2008). Migliora anche le prestazioni nei test di reazione visiva e uditiva, aritmetica, deduzione logica e abilità motorie (KENNEDY & SCHOLEY, 2003), perché aumenta le funzioni colinergiche e la concentrazione di dopamina, serotonina e noradrenalina nel cervello (RADAD & al, 2006). Ripristina la memoria dopo il trattamento amnesico con scopolamina agendo sui livelli di serotonina e acetilcolina (WANG & al, 2010).

Il ginseng riduce l’apoptosi neuronale (RADAD & al, 2006 ; CHOI, 2008). Aumenta la plasticità neuronale e il fattore neurotrofico derivato dal cervello, BDNF. Questo produce un aumento del numero di sinapsi nell’ippocampo (CHENG & al, 2005). Preserva l’uso del glucosio da parte del cervello (KENNEDY & SCHOLEY, 2003) e protegge il cervello dagli effetti dell’ischemia e delle neurotossine. Questo viene fatto impedendo l’ingresso massiccio di calcio, inibendo il canale Na+, combattendo la perossidazione lipidica, inibendo la formazione di malondialdeide e aumentando la SOD, le catalasi e il glutatione perossidasi (NISHIYAMA & al, 1994 ; KIM & al, 1998 ; RADAD & al, 2003, 2004, 2006 ; VAN KAMPEN & al, 2003).

Il ginseng protegge i neuroni dalla tossicità del glutammato (un neurotrasmettitore essenziale) quando è troppo concentrato. Il glutammato è tossico quando è presente in quantità superiori alla dose massima. Questo accade in caso di crisi epilettiche, ipossia, ipoglicemia o malattie neurodegenerative. Sovra attiva i recettori NMDA, provoca stress ossidativo e crea un eccessivo afflusso di calcio che a sua volta induce la sintesi di proteasi, endonucleasi e lipasi che danneggiano la cellula. Il Panax ginseng aumenta significativamente la sopravvivenza dei neuroni proteggendone l’integrità e diminuendo i radicali liberi.

• Immunostimolante:

Il ginseng è immunostimolante. Aumenta la fagocitosi, l’attività del Natural Killer, la produzione di interferone, la produzione di anticorpi, la chemiotassi PMN, il numero di cellule T (SCAGLIONE & al, 1990, 1996, 2001 ; BLUMENTHAL, 2003 ; KIEFER & PANTUSO, 2003).

In uno studio sulle vacche da latte, aumenta l’efficienza del sistema immunitario innato (HU & al, 2001). IL Panax ginseng migliora la risposta ai vaccini e diminuisce la frequenza delle malattie respiratorie (SCAGLIONE & al, 1996).

Ginseng, un potente alleato per i tuoi neuroni!